INAUGURATA CASA ARCOBALENO
Sabato 14 maggio alle 15 è stato inaugurato l’appartamento per l’autonomia “Casa Arcobaleno” a Imola in via Boccaccio 9.
A tagliare il nastro Monsignor Giovanni Mosciatti vescovo della Diocesi di Imola, il vice sindaco del Comune di Imola Fabrizio Castellari, Edore Campagnoli e Davide Di Marco della Fondazione Istituzioni Riunite Imola, Fabio Gardenghi della Fondazione Cassa di Risparmio Imola, Oscar Verzini assessore del Comune di Borgo Tossignano.
Anche il sindaco del Comune di Imola Marco Panieri, pur non potendo presenziare alla cerimonia, ha visitato l’appartamento, esternando il suo apprezzamento per l’attività dell’associazione.
Presenti anche il Rotary e Club Romagna, l’Antica società Maccheroni di Beneficenza Borgo Tossignano, Pegaso asd-Gr. Ciclismo gruppo Cefla.
“A loro va il nostro ringraziamento.” – ha sottolineato Il Presidente Baldessarelli – “Un sentito grazie anche a chi oggi non può partecipare: Con.Ami, Banca BCC Ravennate Forlivese Imolese, Mercatore Casa Germanvox Toscanella di Dozza, Gruppo A.N.A. Alpini di Villa Lagarina sez. di Trento, Gruppo A.N.A. Alpini di Imola e valsanterno, Festa del Garganello, Proloco Borgo Tossignano e a tutti coloro che hanno creduto in noi e ci hanno sostenuto”.
Casa Arcobaleno è un appartamento palestra, in cui ragazze e ragazzi con disabilità intellettiva possono fare esperienza di vita autonoma con il supporto di operatori professionalmente preparati.
Al suo interno si realizzano percorsi di autonomia specifici per diversi gradi di disabilità (progetto Autonomie e progetto Apparteniamoci per disabilità più gravi).
Oggi sono 21 i ragazzi e le ragazze che in via Boccaccio possono provare a vivere da soli, crescere, acquisire competenze, sperimentare l’autonomia fuori dal contesto famigliare.
Apprezzamento e sostegno per l’iniziativa è stato espresso dal vice sindaco Castellari. “L’associazione – ha ricordato – pur non alzando mai la voce, ha svolto negli anni un ruolo importante per educare a un modo nuovo di concepire la disabilità, con una maggiore attenzione alla vita indipendente”.
“Casa Arcobaleno – ha precisato il Presidente Baldessarelli – è per noi un punto di partenza e la realizzazione del sogno di Miliana Bettuzzi Presidente storica dell’associazione recentemente scomparsa, alla quale è intitolato l’appartamento”